Come aprire un negozio di scarpe con Tata Italia

Oggi scopriamo come aprire un negozio di Calzature e Scarpe e per farlo abbiamo intervistato il franchisor Tata Italia, noto brand che opera nel settore.

Di cosa vi occupate è qual’è lo stato del vostro mercato di riferimento?
Tata Italia S.p.A è il frutto di una decennale esperienza nel settore calzaturiero, allo stato attuale ha all’attivo una rete distributiva nazionale di proprietà di circa 40 punti vendita e 5 in nuova apertura; la nostra missione è quella di offrire ai nostri clienti un prodotto fashion e di qualità a prezzi competitivi attraverso un ottimo servizio di vendita e post vendita. La profondità e l’assortimento della collezione Tata Italia incontro il gusto e lo stile di un target ampio di consumatori data dall’offerta per l’uomo, donna e bambino; il costante lavoro di ricerca e studio delle nuove tendenze della moda permette di identificare sempre un prodotto in linea con le richieste del mercato;



Per avviare un’attività in questo settore che capitale è necessario mediamente investire e quali sono le relative voci di costo?
Aprire un punto vendita di calzature a insegna propria significa prima di tutto capire la location in cui si vuole aprire e a quale utenza rivolgersi per poi comprendere la tipologia di calzature da proporre; dopo aver effettuato questa prima ed importantissima disamina si inizia con la ricerca delle collezioni da voler inserire nel proprio negozio cercando di calibrare la giusta quantità di merce per evitare di non avere avanzi di magazzino e non accumularli nell’arco del passare delle stagioni; avendo capito questi punti e cercando di focalizzare i brand giusti da inserire si deve procedere a stilare una simulazione di conto economico ovvero una analisi dettagliata dei costi del punto vendita e delle relative incidenze sulla base di un preventivo di fatturato annuo – questo significa capire quante risorse umane inserire e come inquadrarle, fare formazione a quello che diventerà lo staff del punto vendita e sostenerne i costi, costi delle utenze, costi dei consulenti, costi della merce e ammortamento degli arredi.

La scelta degli arredi è fondamentale per dare identità al punto vendita e di solito ha costi molto alti, inoltre fondamentale è il piano Marketing fondamentale per lanciare l’insegna!
Dopo aver compreso a quanto dovrebbe ammontare il fatturato annuo per ricavarne un utile si può procedere con la programmazione del capitale da investire stabilendo i contatti con i brand e capire quali garanzie richiedono e che tipologia di rapporto offrono se con reso dell’invenduto o senza.

Quali sono i requisiti e l’iter per aprire quest’attività?
Pratiche burocratiche importanti non credo siano tante anche perché un locale commerciale di solito è già dotato di concessioni di vendita, le uniche cose che bisognerebbe fare sono la denuncia di attività alla camera di commercio e verificare che al comune sia tutto ok.

È risaputo che l’imprenditoria franchising risente in maniera ridotta della recessione economica. Nel vostro settore quale ricerca ha permesso la creazione di un format che “viaggi” più velocemente di un’attività indipendente e in cosa il franchising agevola l’affiliato rispetto all’ipotesi in cui la stessa persona agisca autonomamente?
La ricerca che ha permesso la creazione di un format che viaggia più velocemente di un’attività indipendente è la formula del conto vendita con riconoscimento del margine costante anche durante il periodo dei saldi con l’esborso del solo capitale relativo al layout dato che non sono previste fee d’ingresso e royalities.

Aprendo un negozio in affiliazione Tata Italia tutte le pratiche e le procedure riportate sopra vengono svolte con l’assistenza e supporto dei consulenti aziendali, infatti tutta l’analisi iniziale della location viene effettuata da chi segue il progetto franchising, analizzando il bacino di utenza, la pedonabilità, le insegne con le quali creare sinergia ecc, stessa cosa dicasi per la predisposizione della simulazione di conto economico con analisi dei costi dell’investimento iniziale e delle potenzialità di fatturato e utile del punto vendita.

La scelta della collezione è già effettuata dalla sede e la merce che resta invenduta viene restituita in quanto affidata in conto vendita, per tutto il resto non ci sono problemi in quanto il punto vendita avrà la stessa identità dei punti vendita diretti Tata Italia con lo stesso piano marketing senza costi aggiuntivi per l’affiliato.

Quali sono le responsabilità a carico dell’affiliato e quali a carico dell’azienda franchisor?
Le responsabilità del franchisee è quella di osservare le linee guida dei punti vendita diretti Tata Italia attraverso interventi dei nostri coordinatori di area che si recheranno costantemente nel punto vendita in affiliazione e l’investimento in minima percentuale sul marketing perché il resto lo facciamo noi dalla sede.
Le nostre responsabilità sono le stesse che abbiamo per i punti vendita diretti Tata Italia: fare in modo che il punto vendita diventi il negozio di calzature di riferimento per tutte le famiglie della zona – zona che diverrà in esclusiva dell’affiliato.

Ringraziamo lo staff di Tata Italia per il suo contributo.



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