Come funziona il franchising

Quando si decide di aprire una attività commerciale sono molte le incognite con le quali fare i conti: mercati altalenanti, concorrenza spietata e, nella maggior parte dei casi, poco denaro a disposizione.


E allora che si fa? Si rinuncia anche quando si ha tra le mani un’idea interessante? No. La soluzione alla maggior parte dei problemi dei neo imprenditori è nel franchising.

Cos’è il franchising

Il franchising, o affiliazione, è un contratto che dà vita ad una collaborazione tra due imprenditori, volto alla distribuzione o produzione di beni o alla fornitura di servizi. Il franchisor, ovvero l’affiliante, è di solito una azienda affermata in un dato settore che, allo scopo di ampliare la propria rete commerciale, propone piani di affiliazione a singole realtà imprenditoriali che, dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro, potranno usufruire del marchio, delle insegne e, soprattutto del know-how della casa madre, a titolo di esclusiva su un’area definita.

Il contratto ha una durata variabile, in genere di cinque anni con la formula del 3+2, e prevede di norma, quale corrispettivo economico, il pagamento di un fee(diritto) d’ingresso e di royalty a scadenze prestabilite, di ammontare fisso o calcolato in percentuale sul fatturato.



Cosa è richiesto all’aspirante affiliato

Innanzitutto l’individuazione di un locale idoneo. Il franchisor richiede sempre che sia posizionato in un’area con un buon bacino d’utenza e, non di rado, pone a riguardo dei limiti qualitativi e numerici precisi, ad esempio, che sia al piano terra o nelle prossime vicinanze di parcheggi.

Anche le caratteristiche dell’edificio possono essere oggetto di regolamentazione dettagliata e spetterà all’affiliato compiere tutte le attività necessarie al rispetto di quanto richiesto: ristrutturazioni, impiantistica, arredamento, tutto deve corrispondere al modello richiesto e, spesso, ciò comporta un esborso non indifferente. I franchisor intervengono quindi con finanziamenti agevolati e pagamenti rateizzati.

Il livello medio del servizio offerto deve, ovviamente, rispettare gli standard della casa madre. A tale scopo potranno essere organizzati corsi di formazione e di aggiornamento specifici, rivolti non solo al titolare, ma a tutto il personale della nuova azienda affiliata. Questo aspetto riveste una notevole importanza non solo in settori caratterizzati da un’alta specializzazione: ogni imprenditore deve avere le conoscenze minime indispensabili per gestire un’attività di successo.

Si va dalla gestione pratica del magazzino, al rapporto con i clienti, passando per azioni di marketing mirate, tutte conoscenze dal taglio pratico, che di solito richiedono anni di esperienza alle spalle, ma che possono essere efficacemente trasmesse da professionisti operanti ormai da anni.

Come scegliere il franchising adatto

Le offerte di franchising presenti sul mercato sono molte e molto diverse tra loro. Sebbene in genere i costi siano inferiori rispetto a quelli necessari per aprire un’attività in proprio, possono variare molto a seconda dei servizi offerti e delle caratteristiche dei locali. Dal corner all’attività di lusso, per ogni settore sarà possibile individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze, considerando budget richiesto e spese complessive.

Per chi teme in particolare il rischio d’impresa, ad esempio, possono essere affascinanti i contratti che prevedono la fornitura di merce in conto vendita o il riacquisto dell’invenduto.



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